Un fatto, purtroppo, ha reso decisamente amaro il 2020, confermando il detto:”anno bisesto, anno funesto”. In questo caso, però, la maledizione dell’anno bisesto è andata ben oltre ogni più nefasta previsione, con l’avvento di una pandemia mondiale come non si vedeva da oltre un secolo. Una situazione che ha comportato, in primis, ad una misura poco gradita al popolo italiano: il distanziamento sociale. 

D’altro canto, gli abitanti del Belpaese sono noti per la loro espansività, che si manifesta, soventemente, in pacche sulla spalla, abbracci calorosi e forti strette di mano. Riti che, ormai, si tramandano di generazione in generazione, che hanno subito una brusca frenata, giocoforza, a causa della comparsa del covid 19. La rinuncia più grande, però, è stata sicuramente un’altra. 

La libertà riacquistata va sfruttata intelligentemente, onde evitare di perderla

Al di là dei gesti d’affetto o amichevoli, alcune abitudini secolari, che un popolo socievole come quello italiano ha sempre attuato, sono andate per lungo tempo in soffitta. Si pensi, ad esempio, al rito collettivo degli aperitivi, piuttosto che alla tavolate in pizzeria o al ristorante, o più semplicemente una birra con gli amici dopo aver giocato a calcetto. Per tanti mesi, di conseguenza, gli italiani hanno dovuto rinunciare a tutto ciò, segregati nelle proprie abitazioni per arginare il dilagare del virus. 

Oggi, fortunatamente, gli italiani hanno riscoperto il piacere di stare nuovamente insieme, anche se è ancora lungi il ritorno alla normalità pre-covid. Il virus, infatti, è attualmente arginato, ma non è stato ancora sopito. Ed i numerosi focolai, seppur fin qui contenuti, devono costituire un grande elemento d’attenzione, assolutamente da non sottovalutare. Il senso di responsabilità cha ha contraddistinto i nostri connazionali durante il lockdown, non può certo venir meno ora. 

Anzi, proprio in questa fase, memori di quanto successo nei precedenti mesi, onde evitare una seconda ondata di dimensioni identiche alla prima, devono esibire il proprio senso civico in misura ancor più virtuosa, sfruttando la libertà riacquistata in modo intelligente e responsabile. Il distanziamento sociale, il famoso metro da tenere tra sé stessi e gli altri, è solo il primo comportamento virtuoso da mettere in atto. 

E’ indispensabile, fino a quando il virus non verrà definitivamente sconfitto, utilizzare tutti i sistemi di protezione individuale più consoni alla proprie esigenze, per tutelare sé stessi e le persone con le quali si viene in contatto in ogni ambito, personale o professionale che sia. Il decreto legge del 17 marzo 2020, d’altro canto, ha inserito nei DPI (dispositivi di protezione individuale), anche le mascherine chirurgiche. 

Reperire mascherine di qualità ad un prezzo ragionevole, non è una missione impossibile

Esse rappresentano la misura più efficace e semplice per limitare la diffusione di malattie respiratorie e virus, costituendo un utile barriera di protezione nella diffusione di agenti patogeni trasmissibili per via aerea. In commercio esistono quattro tipi di mascherina: I, IR, II e IRR: le ultime due, rispettivamente a tre e quattro strati, forniscono una maggiore efficienza di filtrazione batterica. 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ribadisce come l’uso delle mascherine chirurgiche sia assolutamente fondamentale quando si presentano sintomi come tosse o starnuti, a maggior ragione se si debba entrare, giocoforza, in contatto con una persona che ha contratto il virus. Ed è per tutta questa serie di motivi che, a tutt’oggi, sono ancora indispensabili da indossare

Trovare le mascherine chirurgiche, a differenza di quanto avvenuto nella prima fase in cui il virus si è palesato in tutta la sua brutale forza, è diventato decisamente più semplice. Ed anche in questo, consultando le Migliori Offerte del Giorno presenti in alcuni siti specializzati, Internet può essere di grande aiuto agli utenti, consentendo di reperire mascherine di qualità ad un prezzo decisamente vantaggioso.