Questo periodo ha messo un crisi lo scambio commerciale di gas naturale e il trasporto di energia elettrica. Il che ha automaticamente comportato una riduzione della spesa per le imprese italiane (sia per quelle rimaste chiuse sia per quelle che hanno potuto continuare a lavorare).

Il monitoraggio di Unioncamere e Bmti

A monitorare la posizione attuale sono state la Unioncamere e Bmti con il supporto di Ref ricerche. Dalle statistiche elaborate è stato messo in evidenze che nel secondo trimestre si è avuta una riduzione media della spesa, (inerente ad alcuni comparti produttivi) date le insorte esigenze produttive e di consumo delle pmi italiane. Questa riduzione ha riguardato soprattutto aziende di ortofrutta, supermercati, bar, parrucchiere, ristorante, albergo. Andranno dunque a versare cifre sulle utenze pari al -17,5% per l’energia elettrica e al -15% per il gas rispetto allo stesso periodo del 2019.

La spesa media di gas ed energia elettrica

Questo vuol dire che la spesa media a testa potrebbe essere anche di soli 181 euro per l’energia elettrica, e di 0,64 a metro cubo per il gas. Più nello specifico si avrà una riduzione -15% nei negozi di ortofrutta e il -20% in hotel e alberghi. Infine, circa la spesa di gas naturale il calo si attesta tra il -14% per il negozio di ortofrutta e il -16% per il ristorante.